L’idea di base è semplice: offrire una soluzione integrata per l’abbattimento delle famigerate polveri PM 10 e PM 2.5, fatte cadere al suolo dagli sparanebbia Idrobase e poi raccolte dai macchinari Sibilia, nel rispetto dell’approccio “lavare l’aria e pulire le superfici”.
Il progetto, però, guarda oltre, puntando ad un mercato mondiale fatto soprattutto da fonderie, cementifici, centrali a carbone.
In Italia – precisa Bruno Ferrarese, co-presidente di Idrobase Group – esistono competenze e know how, in grado di vincere sui mercati internazionali. Bisogna, però, fare sistema. ”
Già stabilite anche le prime tappe della roadmap di presentazione sui mercati: dopo Rimini, la nascente rete d’impresa sarà presente in Febbraio alla fiera ISSA Pulire Clean Africa a Lagos, in Nigeria e quindi all’IFAT a Monaco di Baviera, in Germania.
RASSEGNA STAMPA
Asterisco Informazione (agenzia stampa)
Agricolae.eu (agenzia stampa)