01 aprile 2022
Reti d'impresa e mercati africani
Car Washing ed abbattimento polveri sottili: Idrobase Group sonda positivamente i mercati africani.
Bruno Ferrarese (Co-presidente Idrobase Group): "Per affermarsi non basta il prodotto, bisogna creare un sistema di mercato. Stiamo pensando a corsi di formazione in loco."
Con un milione di euro in commesse destinate alla Russia, ferme in magazzino e numerosi ordini al momento impraticabili verso l’Ucraina, Idrobase Group sonda nuovi mercati in Africa a capo di nascenti reti d’impresa italiane.
“Cerchiamo di declinare la contingenza della crisi in opportunità. Molti Paesi del continente africano stanno vivendo un boom economico, entusiasmante come in Italia ad inizio anni ’60, ma che si colloca in un contesto assolutamente diverso, perché privo di qualsiasi supporto infrastrutturale. Noi siamo già significativamente presenti in Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto e Sudafrica, ma per sviluppare altri mercati dalle enormi potenzialità come l’area centrale dell’Africa e la Nigeria in primis, è necessario operare in una logica di sistema ed è per questo che ci stiamo adoperando”: a dirlo è Bruno Ferrarese, Co-presidente di Idrobase Group, azienda leader nella produzione di soluzioni per la sanificazione dell’aria, nonché per il lavaggio e la decontaminazione delle superfici, recentemente rientrato da alcune missioni esplorative, tra cui in Camerun.
Forte degli accordi con la piemontese Sibilia, l’azienda ha positivamente sondato il mercato delle soluzioni ambientali antinquinamento per l’abbattimento delle polveri PM10 e PM 2.5 tramite la nebulizzazione di cannoni sparanebbia nei siti industriali.
“Sono Paesi, il cui sviluppo è basato perlopiù sull’utilizzo di combustibili fossili. non certo in linea con le necessità di un ambiente salubre. Anche lì, però, sta crescendo la consapevolezza” precisa Ferrarese.
Da sempre, l’automobile è status symbol di benessere ed i Paesi africani non fanno eccezione: da qui, le nuove proposte anche per il mercato del car washing, sviluppate in seno alla collaborazione strategica con l’emiliana DAERG Chimica.
“In Italia – conclude il Co-presidente di Idrobase Group – esistono competenze e know how, in grado di vincere sui mercati internazionali. Bisogna, però, fare sistema per offrire soluzioni integrate attorno al prodotto: dalla logistica ai servizi connessi. Per questo stiamo pensando anche a corsi formativi in loco. La competizione è globale, ma ci sono autentiche praterie da frequentare, forti della qualità e della reputazione del made in Italy.”
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